MAIKO TAKEDA_ATMOSPHERIC REENTRY

1 Posted by - giugno 12, 2013 - Art and Design, Fashion

Dimenticate il concetto classico del cappello, quello per intenderci, realizzato con materiali durevoli, che sopravvive al passare delle stagioni e anche delle mode. L’ispirazione di Maiko Takeda non comprende tessuto, feltro, plastica o pelle ma crea «esperienze eteree per chi le indossa attraverso l’assemblaggio di vari pezzi». Ne nasce una nuova collezione, initolata Atmospheric Reentry, che ipnotizza la vista attraverso centinaia di setole colorate che sembrano uscire dalla pelle stessa delle modelle. Le fotografie, scattate a distanza di quattro anni dal suo ultimo lavoro, sono state presentate in occasione del fashion show al Royal Collage of Art e traggono la massima ispirazione dall’opera Einstein on the Beach di Philipp Glass e Robert Wilson, che esprime appunto uno stato d’animo futuristico.

Atmospheric Reentry Maiko Takeda Atmospheric Reentry Maiko Takeda Atmospheric Reentry Maiko Takeda

«Attraverso il processo di sperimentazione – spiega Takeda – ho sviluppato una tecnica per creare un effetto visivo di aura immateriale dato dalla stratificazione di pellicole trasparenti inserite per mezzo di dischi acrilici e collegate tra loro con anelli d’argento». L’agire di Maiko Takeda stravolge i canoni del mondo così che l’ordine si trasforma in caos e viceversa. La designer, cresciuta a Tokyo, ha sempre cercato ispirazione in aree che oltrepassassero i confini della moda, ricercando sempre nuovi stimoli dai fenomeni ambientali come l’ombra, il vento e la gravità, attraverso la giustapposizione di elementi differenti che creano insieme un senso di meraviglia e sconcerto.

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